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Le pagelle degli azzurri

Lecce – Napoli 0-1 nel segno di Raspadori

Basta una punizione di Raspadori per Conte e i suoi per portarsi a casa i 3 punti da Lecce. Il Napoli al Via del Mare è cinico e raccoglie il massimo col minimo sforzo. Come il 23 aprile 2023 contro la Juventus è Jack Raspadori a decidere il match. Ora il Napoli è a 7 punti dal sogno

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A 7 punti dal sogno scudetto. 3 gare al termine della stagione e il Napoli ha ancora il bonus pareggio per salire sul tetto d’Italia e riprendersi il tricolore.

Azzurri cinici, spietati, capaci di portare a casa il risultato con lo 0-1 marchio di fabbrica di Antonio Conte.

Il gol arriva dopo pochissimo in realtà ed è Lukaku a buttarla dentro. Ma la rete viene annullata per offside millimetrico. Dopo una buona gestione palla degli azzurri è Raspadori a trovare la rete da calcio da fermo.

Il folletto partenopeo prima si guadagna una punizione dal limite dell’area e poi la trasforma sul palo di Falcone che tarda a vedere il pallone grazie anche alla posizione di McTominay sistematosi in barriera proprio sulla sua traiettoria.

Dopo è per lo più il Lecce a fare la partita. Prima la traversa di Gaspar in chiusura di primo tempo e poi diverse occasioni nella ripresa. Meret salva il risultato ma i 3 punti sono del Napoli.

Vittoria sporca. Ma meritata. Gli azzurri col gol di Raspadori confermano la prima posizione in classifica e si portano a 7 punti dal sogno scudetto.

Raspadori come a Torino

Meret 6.5: impensierito più delle ultime uscite stagionali. Ma la sua porta resta inviolata ancora una volta. Oltre che della difesa e della fortuna il merito è anche suo. Nella ripresa, dopo deviazione di Lobotka, è bravo a respingere una conclusione avversaria. 

Di Lorenzo a Lecce

La carica di capitan Di Lorenzo

Di Lorenzo 7: la corsia di destra è sempre la preferita per la costruzione del gioco partenopeo. È da quel lato che nascono le azioni e i pericoli più importanti. Il capitano partecipa costantemente alla manovra con presenza e passaggi importanti per i propri compagni. 

Rrhamani 6.5: si comporta come deve e ancora una volta non fa rimpiangere la concomitante assenza dei suoi compagni di reparto Buongiorno e Jesus. Gestisce quando c’è da gestire, butta via senza complimenti quando c’è da farlo. 

Olivera 6.5: lo aveva già fatto in nazionale. Lo aveva già provato in allenamento col Napoli varie volte. Ed era un’idea che nella testa di Conte c’era da tempo. Non Rafa Marìn ma bensì l’uruguagio spostato al centro della difesa. Lui risponde presente e non sbaglia praticamente quasi mai. 

Spinazzola 6: di stima e fiducia. Appare più stanco rispetto al solito. Chiamato praticamente a percorrere tutta la fascia pur dovendo giocare più basso sulla linea della difesa. Meno preciso sui cross rispetto al solito. 

Anguissa 6: sbaglia qualche appoggio di troppo. Ma la prestazione è sempre di quantità. Manca forse quel pizzico di qualità che lo ha condrattistinto per l’intera stagione. 

Lobotka 6: gioca un primo tempo importante in cui detta il ritmo in mezzo al campo. Pian piano cala di rendimento e praticamente a inizio ripresa l’ennesimo infortunio della stagione lo costringe alla sostituzione. 

McTominay a Lecce

Lo scozzese sempre decisivo

McTominay 7: non segna, ed è già una notizia. Non fa assist. Ma mette sempre il suo zampino nel gol vittoria di Raspadori. Sulla punizione del numero 81 azzurro va a sistemarsi sulla linea della barriera avversaria. Il tiro di Raspadori è sulla sua traiettoria e McTominay si abbassa impedendo a Falcone di vedere partire il destro di Jack. 

Politano a Lecce

Politano sempre spina nel fianco per gli avversari

Politano 6.5: insieme a Di Lorenzo è una presenza costante sulla corsia destra che dà fastidio agli avversari in continuazione. È suo l’assist che Lukaku trasforma in gol, poi annullato. Instancabile. 

Raspadori a Lecce

Jack come a Torino

Raspadori 7.5: è l’uomo partita. Merita il voto più alto perché il gol con cui il Napoli torna da Lecce con i 3 punti è decisivo. Prima si guadagna la punizione, poi la trasforma. L’auspicio è che come due anni fa a Torino contro la Juventus anche questo gol possa essere lo spartiacque del campionato. 

Lukaku a Lecce

Lukaku abbraccia Raspadori dopo lo 0-1

Lukaku 6: segna al pronti via, un pò per bravura, un pò per fortuna perché la palla gli sbatte praticamente sulla stinco destro. Il gol gli viene annullato per meno di mezzo centimetro in fuorigioco. Per il resto della gara aiuta i compagni di squadra ma fatica spesso a trattenere palla. 

La panchina

Gilmour 6: subentrato al ’53 per Lobotka lo sostituisce bene e fa ciò che deve. È diventato importante per il Napoli e potrà esserlo ancor di più in futuro.

Billing 6: subentrato al ’79 per Raspadori dà fisicità e forza in mezzo al campo in un momento delicato della gara. 

Simeone e Ngonge s.v. subentrati al ’87 per Lukaku e Politano si impegnano ma entrano troppo tardi per poter ricevere voto. 

Conte vicino al traguardo

Conte a Lecce

Conte a inizio partita

Conte 7.5: è l’uomo partita assieme a Raspadori. Merita il voto più alto per vari motivi. La sua è la difesa meno battuta d’Europa. Il Napoli non prende gol per la quarta volta consecutiva nonostante le assenze.

Si inventa Olivera centrale e sopperisce alle mancanze. Spinazzola viene arretrato e si schiera con l’ennesimo modulo differente nel corso della stagione. Può sembrare un 4-4-2 ma in realtà McTominay spesso e volentieri si accentra e Spinazzola percorre l’intera fascia. 

Lo scozzese addirittura spesso è sulla linea di Lukaku con Raspadori che arretra. A 3 gare dal termine Conte ed il suo Napoli sono ancora a +3 sull’Inter e a soli 7 punti dal sogno scudetto. 

Direzione di gara sufficiente

Arbitro Massa 6: annulla dopo consulto il gol di Lukaku per meno di mezzo centimetro. Abbiamo voluto la tecnologia e questo è. Gol che col solo occhio umano probabilmente non sarebbe mai stato annullato. 

Per il resto della gara si comporta bene e utilizza il fischietto sempre in maniera giusta. Le ammonizioni sono tutte corrette.