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La Campania dopo il referendum

Una settimana fa si avevano grandi speranze sulla quantità di voti per il referendum, oggi sappiamo bene che il quorum non è stato raggiunto.

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Tra voti italiani ed esteri, in Italia si è raggiunto a malapena il 30% di affluenza alle urne, ben lontano dal 50% più uno necessario per far passare i cinque referendum abrogativi.

Esattamente una settimana fa il segretario della Cgil Maurizio Landini aveva concluso la campagna elettorale per il referendum in Campania e Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania, aveva dichiarato come “i segnali che stiamo cogliendo in queste ore ci dicono che sta montando un forte interesse per i quesiti referendari”. Purtroppo quei segnali non si sono poi effettivamente tramutati in voti.

Infatti, in Campania, l’affluenza è stata leggermente sotto il 30%, più precisamente il 29,8% degli aventi diritto sono andati alle urne l’8 e il 9 giugno. Non sono dati nuovi, purtroppo la bassa affluenza alle urne in Campania, così come in tutto il Sud, è un dato che si registra ad ogni votazione nazionale, referendaria o elettorale. 

Le due province dove si è votato di più sono Napoli e Avellino, la stessa città di Napoli ha visto oltre il 33% di affluenza da parte degli aventi diritto. Nonostante questi dati scoraggianti, sono stati tanti gli elettori che hanno votato cercando di far sentire la propria voce.

La signora Rosa va a votare a Sala Consilina. Foto di Facebook

La signora Rosa va a votare a Sala Consilina. Foto di Facebook

Virale il caso di una signora di 95 anni, la signora Rosa, di Sala Consilina, nel Salernitano, che, nonostante fosse in sedia a rotelle, è andata ugualmente a votare. La signora Rosa ha dichiarato: “non ho mai saltato un voto e, finché posso, continuerò a farlo”. Questo esempio ci riporta alla mente come, quasi esattamente 80 anni fa, il 2 giugno 1946, le donne italiane votarono per la prima volta, raggiungendo un grande traguardo che ha segnato la storia della Repubblica Italiana e quella dei suoi cittadini.

Altro esempio di virtù è stato il comune napoletano di Volla, di quasi 26mila abitanti, dove è stato superato il quorum per tutti e cinque i quesiti. I cittadini di Volla si sono recati alle urne anche per il ballottaggio nell’elezione del sindaco e il loro è l’unico comune, in tutto il napoletano, a raggiungere il quorum. Lo seguono, però, tra i comuni di Napoli con alta affluenza Portici (42,5%) e San Giorgio a Cremano (42,15%), dove non è stato raggiunto il quorum ma ci sono andati estremamente vicini.

Purtroppo, ci sono anche casi molto meno virtuosi come il comune di Lettere che ha registrato la percentuale di affluenza alle urne più bassa tra i comuni napoletani (17,66%), a seguire i comuni di Anacapri, con un’affluenza del 18,47%, e il comune di Capri, con un’affluenza del 19,66%.

Ciononostante Nicola Ricci non ha perso le speranze per la Campania è ha affermato che “Questo voto e il consenso ricevuto ci consegna una nuova consapevolezza: ci spinge, con la coerenza delle battaglie e delle proposte di questi anni, a fare di più”. Si è quindi dichiarato fiducioso: “Il voto di milioni di italiani e quello registrato a Napoli e in Campania ci incoraggia a lavorare contro la disaffezione e l’indifferenza, ma soprattutto ad incalzare questo governo affinché si affrontino in modo serio e partecipato i tanti problemi del mondo del lavoro e i tanti bisogni inascoltati”.

Maurizio Landini. Foto da sito CGIL

Maurizio Landini. Foto da sito CGIL

Il segretario Landini segue lo stesso ragionamento: “Il sindacato non può limitarsi a un luogo dove si aspettano le denunce: dobbiamo tornare nei territori, nei luoghi di lavoro, parlare con le persone, ascoltare i giovani, costruire azioni concrete insieme a chi vogliamo rappresentare”. Landini sostiene che sia indubbio che il referendum è fallito, ma che questo deve essere un momento di svolta nel rapporto tra sindacati e cittadini: “Non possiamo permettere che le persone restino da sole di fronte a problemi drammatici perché, quando restano sole, è finita la partita della rappresentanza”.