È l’Italia di Spalletti

Quaranta minuti di altissima intensità degli uomini di Spalletti e vittoria poi sfumata: idee, qualità, gioco che segnano una crescita ulteriore dell’Italia che conferma quanto di buono aveva fatto vedere nelle due gare precedenti. Bicchiere quindi mezzo pieno: si è vista un’Italia cinica, spietata, ben messa in campo da Spalletti che conferma in blocco gli 11 che hanno battuto la Francia.

Pronti via e Cambiaso fa 1 a 0: l’Italia è padrona del campo con Ricci in regia che gioca da veterano e con una difesa che appare affidabile. Retegui raddoppia ma l’espulsione diretta di Pellegrini e la conseguente rete del Belgio complicano i piani del Ct azzurro.

La nazionale è difatti costretta a difendersi per oltre 50 minuti contro un Belgio forte, seppur orfano di De Bruyne e Lukaku, che nella ripresa trova il pari con Trossard su una deviazione fortunata da un calcio piazzato.

Così il il Ct azzurro Luciano Spalletti a fine partita: “Ci sono degli episodi che cambiano le gare. Dopo l’espulsione, poi, prendi subito gol. Ci sono gare che vengono segnate non dal calcio giocato. Loro hanno qualità negli spazi grandi. Non abbiamo mai concesso tantissime palle gol davanti a Donnarumma ma abbiamo sofferto sui calci piazzati. Loro sono stati anche un po’ fortunati. Si è vista la qualità della squadra e si è visto lo stare bene in campo. Bisognava confermare e far vedere, anche in questa gara, che potevamo dirigere la partita”.

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