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La Campania e il referendum

Maurizio Landini è stato in Campania per promuovere l'importanza del voto al referendum dell'8 e del 9 giugno, 5 quesiti per i diritti dei cittadini

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A pochi giorni dalle votazioni per il referendum, ieri mercoledì 4 giugno Maurizio Landini ha chiuso la campagna elettorale in Campania. Attraverso una serie di incontri tra Napoli, Salerno e provincia, il segretario generale della Cgil ha cercato di informare i cittadini sull’importanza del voto per i cinque quesiti proposti.

Ricordiamo in breve i cinque quesiti in questione:

  1. contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione (scheda verde chiaro);
  2. piccole imprese – licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale (scheda arancione);
  3. abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi (scheda grigia);
  4. esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione (scheda rosso rubino);
  5. cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana (scheda gialla).

Durante questa campagna elettorale è stato fondamentale rendere consapevoli i cittadini del potere che possiedono votando, “per abrogare le leggi che hanno aumentato il precariato e le disuguaglianze sociali“. Il risultato del voto sarebbe, secondo la Cgil, un obiettivo tangibile nella vita di tutti i giorni dei cittadini.

Mentre gli esponenti della maggioranza continuano a rilasciare dichiarazioni sostenendo che non andranno a votare, invitando così poco velatamente al loro bacino di voti di fare altrettanto, la Cgil e le forze di opposizione hanno cercato negli ultimi mesi e nelle ultime ore di spingere gli elettori al voto.

È necessario dire come il voto sia, secondo la Costituzione italiana, un dovere civico di ogni cittadino, ma bisogna anche ricordare come purtroppo, ogni partito politico di turno, eccezion fatta per il Movimento 5 Stelle, in un momento o in un altro abbia invitato a non votare a referendum passati.

Il rischio concreto è a quel punto quello di non raggiungere il quorum, rendendo vano il referendum stesso.

“La nostra è una regione dove nelle ultime tornate elettorali 6 elettori su 10 sono rimasti a casa. Ma i segnali che stiamo cogliendo in queste ore ci dicono che sta montando un forte interesse per i quesiti referendari. Ci sono alte cariche dello Stato che, con le loro dichiarazioni irresponsabili, invitano al non voto. Andare alle urne, così come detta la nostra Costituzione, è un dovere civico.” sono le parole del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, durante la presentazione del progetto fotografico Identità Sospesa di Duccio Giordano. “La raccolta delle firme a sostegno del referendum sulla cittadinanza, con il grande successo riscosso, ha rappresentato un segnale anche per il sindacato, impegnato a cancellare le inique e ingiuste leggi sul lavoro. È importante, in questi ultimi due giorni, rafforzare a tutti i livelli la campagna di conoscenza sul vero spirito dei 5 quesiti”.

Le urne saranno aperte domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15.

Per riassumere il significato e l’importanza del voto a questo referendum, si possono citare le parole che Maurizio Landini ha pronunciato a Roma lo scorso 19 maggio, durante la “Maratona contro l’astensionismo. Il voto è libertà!”: “Il voto è la nostra rivolta. Democratica. Mettere una croce è la cosa più semplice e rivoluzionaria che possiamo fare. E’ un errore politico dire di non andare a votare. E chi oggi pensa che queste leggi vanno bene è chi non sa cosa vuol dire lavorare ed essere precario. Oggi abbiamo una possibilità vera”.