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Parma-Napoli alle ore 20:45: 90 minuti decisivi nella lotta al titolo

Al Tardini gli azzurri si giocano una fetta importante di Tricolore contro i gialloblu di Chivu, mentre l’Inter andrà di scena a San Siro contro la Lazio

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Di Lorenzo e Lukaku

Parma-Napoli: Una stagione da giocarsi in novanta minuti

Parma-Napoli, a centottanta minuti dal termine del campionato, diventa un crocevia fondamentale nell’assegnazione dello Scudetto, con gli azzurri che dopo il passo falso interno col Genoa hanno solamente un punto di vantaggio sull’Inter, impegnata stasera allo stesso orario contro la Lazio al Meazza. Col calendario che all’ultima giornata per partenopei e nerazzurri, infatti, presenta le sfide rispettivamente col Cagliari al Maradona e in casa di un Como già ampiamente tranquillo, chi sarà avanti dopo questa trentasettesima giornata sarà sicuramente ampiamente favorito nella corsa al titolo.

Il fattore psicologico determinante nella serata del Tardini

Saranno tanti i fattori da gestire per mister Conte e i suoi ragazzi nella serata in terra emiliana, a partire da quello psicologico. Gli azzurri, fino a cinque minuti dalla fine del match col Grifone, avevano praticamente un pezzo di Tricolore già cucito sul petto, e dovranno essere bravi a resettare mentalmente tutto, forti del fatto che il punto di vantaggio in classifica gli consente comunque di avere il destino nelle proprie mani. Anche la contemporaneità degli incontri, rarissima nel calcio moderno, sarà un elemento da tenere in considerazione; Parma-Napoli e Inter-Lazio si giocheranno entrambe alle 20:45, e i partenopei dovranno riuscire a isolarsi dalle notizie che giungeranno da San Siro.

Gilmour titolare in Parma-Napoli

Buongiorno e Lobotka ancora out: fiducia a Olivera e Gilmour

L’allenatore leccese, la cui eventuale permanenza in Campania nella prossima stagione continua a tenere banco, dovrà far fronte a due assenze importanti nella trasferta di questa sera. A Buongiorno, out dalla gara col Torino, in infermeria si è infatti aggiunto Stan Lobotka, che già non al meglio domenica scorsa ha dovuto issare bandiera bianca dopo neanche un quarto d’ora di partita. Sia l’ex Toro che lo slovacco proveranno a rientrare per la sfida al Cagliari, mentre in Parma-Napoli il loro posto sarà occupato da Olivera, ancora una volta preferito a Rafa Marin come centrale di sinistra, e da Billy Gilmour.

McTominay non al meglio ma ci sarà: Neres carta dalla panchina

Nella conferenza stampa pre Parma-Napoli di ieri, Conte ha anche raccontato di come lo stesso Scott McTominay non sia al meglio e abbia saltato l’ultimo allenamento coi compagni. La sensazione che filtra da Castel Volturno, ad ogni modo, è che il tecnico salentino molto difficilmente rinuncerà allo scozzese, protagonista assoluto di questa stagione, al quale si affida per ottenere tre punti fondamentali. La coppia d’attacco azzurra dovrebbe essere ancora una volta quella formata da Jack Raspadori e da Lukaku, entrambi in gol contro il Genoa, con David Neres pronto a subentrare a gara in corso.

Bonny per il calciomercato del Napoli?

Il Parma al Tardini avversario ostico: occhio alla coppia d’attacco

Per quanto riguarda i padroni di casa, gli uomini di Chivu, alla ricerca di punti decisivi per il raggiungimento della salvezza matematica, scenderanno in campo per Parma-Napoli con un 3-5-2. Le principali minacce per la retroguardia partenopea saranno i due attaccanti, Pellegrino e Bonny, più la carta Djuric da giocarsi nella ripresa, centravanti fisicamente piazzato e molto forte nei colpi di testa. I gialloblu, in casa, hanno tolto punti a tante delle big della Serie A, dall’Inter alla Juventus, passando per Bologna e Milan, e Di Lorenzo e compagni dovranno dunque approcciare questo match con la concentrazione e la decisione con cui si disputa una vera e propria finale.

Parma-Napoli: i precedenti in casa degli emiliani

Quanto ai precedenti, Parma-Napoli è stata spesso teatro di gioie ma anche di grandi dolori sportivi per i due club. Indimenticabile in negativo, per i tifosi azzurri, la sfida al Tardini dell’aprile ‘98, che sancì la retrocessione aritmetica del Napoli peggiore di sempre, con le lacrime di Taglialatela sulla spalla di Fabio Cannavaro immagine emblematica di un’annata da film horror. Dieci anni dopo, nel 2008, il 2-1 campano in Emilia, firmato da un rigore di Domizzi e da Mariano Bogliacino, risultò invece poi decisivo per il ritorno in Serie B dei parmensi, il primo dalla storica promozione del 1990.