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Gli Stati Generali della Prevenzione a Napoli

Per la prima volta promossi dal Ministero della Salute, gli Stati Generali della Prevenzione hanno avuto luogo a Napoli il 16 e il 17 giugno per sensibilizzare l’importanza della prevenzione e degli screening

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Il 16 e il 17 giugno si sono tenuti a Napoli gli Stati Generali della Prevenzione, promossi per la prima volta dal Ministero della Salute per sottolineare l’importanza della prevenzione nell’ambito della salute pubblica.

L’evento è stato ospitato alla Stazione di Marittima di Napoli e si sono svolti una serie di incontri e confronti tra rappresentanti delle istituzioni e delle comunità scientifica e sanitaria. Ruolo centrale hanno avuto gli screening oncologici, ma si è trattato di temi quali la prevenzione nel corso della vita, non solo oncologica, il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione, il ruolo del National Health Prevention Hub, le opportunità offerte dalla digitalizzazione in campo sanitario e, di conseguenza, dell’intelligenza artificiale applicata alla prevenzione.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Orazio Schillaci, Ministro della salute , in occasione degli Stati generali della Prevenzione
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Gli Stati Generali della Prevenzione sono avvenuti in presenza di molte personalità del governo, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci, mentre la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dovuto mandare in sua rappresentanza un videomessaggio, perché impegnata al G7 in Canada. Le sue parole però hanno voluto evidenziare l’importanza di una sostanziosa campagna di sensibilizzazione alla prevenzione nel nostro Paese: “La cultura della prevenzione deve diventare sempre più patrimonio di tutti perché è il miglior farmaco che abbiamo a disposizione per vivere meglio e vivere più a lungo. Dobbiamo lavorare insieme per far crescere sempre di più la consapevolezza ripensando il nostro modo di vivere, di curare, di prenderci cura degli altri. Da oggi parte un nuovo impegno collettivo per mettere al centro la prevenzione, colmare le distanze, costruire una sanità, più equa, più giusta, più moderna”.

Fondamentale nella prevenzione anche l’attenzione allo stile di vita e alle abitudini alimentari, per questo è stato indicato come questa consapevolezza dovrebbe partire già nelle scuole, andando a sensibilizzare quelle fasce più giovani della popolazioni, anche più propense a disturbi alimentari che rischiano di creare danni alla salute a lungo termine.

Al di là dei panel, è stato anche allestito un Villaggio della Prevenzione che ha messo a disposizione una serie di screening, consulti medici ed esami, oltre a laboratori di educazione alla salute e incontri informativi.

Aumentare la prevenzione ha importanti riscontri nella sanità pubblica: può aiutare a prevenire del tutto patologie o permettere di individuarle in tempo per somministrare delle cure, alleggerendo in questo modo il carico di pazienti che in futuro si rivolgono alla sanità pubblica con gravi urgenze.

Il Ministro Schillaci ha inoltre evidenziato come bisogna anche diminuire fino ad eliminare il divario che esiste da un polo all’altro dell’Italia: “Vogliamo un servizio sanitario nazionale che sia eccellente su tutto il territorio. E la prevenzione non fa eccezione. Gli Stati Generali non sono un punto d’arrivo ma di partenza, un laboratorio di idee e alleanze: la salute è un impegno collettivo”. Inoltre, proprio perché la prevenzione alleggerisce il carico che sovraccarica i pronti soccorsi e, di conseguenza, l’intera sanità pubblica, Schillaci ha anche indicato un importante verità: “Dobbiamo investire di più. Oggi solo il 5% del fondo sanitario nazionale è destinato alle attività di prevenzione. Vogliamo aumentare questa percentuale perché la spesa per la prevenzione va considerata a tutti gli effetti un investimento. La prevenzione non è uno slogan, racchiude azioni che contribuiscono a ridurre l’insorgenza di patologie. E queste azioni si traducono, in primo luogo, nell’adesione a stili di vita corretti e agli screening oncologici”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli Stati generali della Prevenzione
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)